Brano: [...]appartenenti alla XX Brigata Garibaldi « Pino Casana »; il fidanzato di una di esse; e Mario Montarolo con la moglie Rosa Ghizzone, che si trovano presso gli A. per trascorrere la serata. Tutti gli arrestati vengono portati alla Casa Littoria; qui vengono spogliati dei valori che portano addosso, interrogati, percossi; infine condotti in aperta campagna e uccisi.

I cadaveri di Gaspare A. e di Mario Montarolo furono rinvenuti, all’indomani, in Corso Belgio. Le tre donne furono invece trasportate verso Martinetto, lungo il canale della Pellerina; qui, dopo essere state seviziate, Libera e Vera A. furono uccise. Rosa Ghizzone, all'ultimo momento, riuscì invece a salvarsi, gettandosi nelle acque del canale e trovando poi riparo sotto un ponte. Benché ferita dalle raffiche sparatele dai fascisti, potè raggiungere una casa e trovarvi rifugio. Ella era in stato di avanzata gravidanza e, prontamente soccorsa da un medico, diede prematuramente alla luce un figlio che morì subito. Lei stessa non potè più ristabilirsi dalle gravi ferite riportate e, rico[...]

[...] Ma alle 9,30, in luogo degli attesi feretri, arrivarono al cimitero tre camion carichi di armati che, saltati a terra, cominciarono a sparare per impaurire e disperdere la folla; rincorsi attraverso i viali del cimitero, una decina di lavoratori furono arrestati e tradotti nella caserma di via Asti. In alcune officine, in segno di protesta, fu sospeso il lavoro.

Dopo la Liberazione, a cura del municipio di Torino, una lapide è stata posta in corso Belgio, angolo via Lessolo, in memoria di Gaspare Arduino. Un cippo ricorda invece Libera e Vera in corso Appio Claudio, angolo corso Lecce.

P.Cì.

Arenella, Giovanni

N. a Napoli il 3.4.1920, m. il 16.3. 1965; operaio metallurgico. Già membro attivo dell’organizzazione clandestina del Partito comunista fin dal 1937, dopo T8.9.1943 partecipò alla Resistenza, tra i più combattivi anin^tori dell’insurrezione popolare di Napoli. Dopo la liberazione della città, organizzò in provincia i Comitati di liberazione nazionale. Rientrato in fabbrica come operaio specializzato e licenziato nel 1948 per a[...]